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Defeating Surveillance

Le tecnologie per registrare i dati biometrici delle persone nello spazio pubblico sono saldamente al centro del dibattito sul diritto alla privacy โ€” in una societร  in cui i dati sono impiegati per implementare servizi, ma anche la sicurezza e il controllo.

Crescono allora i designer-attivisti impegnati a sviluppare accessori o capi di vestiario per ingannare i programmi di riconoscimento facciale. Speciali maschere trasparenti, stoffe pixellate o con motivi digital camouflage: confondere la propria immagine digitale รจ strumento per proteggere la libertร  personale.ย 

Easy Residence: diritto di residenza a chi compra casa

Torino si presenta al pubblico internazionale come primo e unico comune in Italia a concedere la residenza a chiunque acquisti o si costruisca una casa e si impegni poi a vivere in cittร . Unโ€™iniziativa di radicale disruption delle attuali politiche, per rendere piรน incisiva lโ€™attrazione di nuovi abitanti e capitali.ย 

La prima riforestazione urbana a costo zero

Torino si propone come prima cittร  al mondo a mettere a disposizione una vasta area del centro per un piano di riforestazione a fini della compensazione ambientale โ€” soluzione per rendere economicamente piรน sostenibile unโ€™azione di ecologia. Sul terreno sarร  possibile piantare alberi e cosรฌ acquisire crediti da vendere sul mercato del carbon offsetting (dove le realtร  interessate a compensare il proprio impatto acquistano quote di CO2 โ€œcatturateโ€ da altri). Lโ€™impegno da parte della cittร  รจ rinunciare a usi futuri dellโ€™area. 

Servizio privato di navigazione Murazzi-Vallere

Dopo lโ€™incidente di Valentino e Valentina, la cittร  non ha piรน un servizio di navigazione sul fiume. Ecco perchรฉ la cittร  vuole di nuovo offrire la gestione della linea di navigazione sul Po, dai Murazzi al parco delle Vallere, con finalitร  di trasporto, turismo e intrattenimento (bateaux mouches, boat party, ristorazione, ecc).
In cambio, lโ€™amministrazione richiede allโ€™operatore privato di garantire i fondi necessari per lโ€™estensione del servizio della metropolitana fino allโ€™una di notte e a partire dalle 5 di mattina tutti i giorni.ย 

La sede europea dell'agenzia sulle cittร  di UN Habitat

Torino si impegna per attirare in cittร  il quartier generale europeo di UN Habitat, lโ€™agenzia delle Nazioni Unite che studia lโ€™evoluzione urbana a livello globale. Avere sul proprio territorio una grande organizzazione internazionale dedicata agli urban studies permetterebbe di riaffermare il posizionamento di Torino come laboratorio in un settore di interesse molto attuale. La cittร  mette in campo tutti gli strumenti di lobbying a propria disposizione, tra cui lโ€™offerta di una struttura del proprio portfolio immobiliare attualmente da recuperare, come lโ€™ex Istituto Buon Pastore di corso Principe Eugenio. 

Piattaforma panoramica in collina

Le Corbusier ha detto che Torino era la cittร  con la migliore posizione geografica al mondo. Eppure non esiste unโ€™architettura moderna da cui ammirare il paesaggio incantevole che colpisce ogni turista. Per questo Torino vende una porzione della collina per costruire un observation deck da cui ammirare il panorama. La piattaforma, immersa nel verde, in armonia con la natura, fa da padiglione per esposizioni dโ€™arte e ospita varie attivitร  diurne e serali: caffetteria, ristorante, laboratori didattici per bambini e ragazzi sulle forme della cittร , coworking con vista โ€” tutte ragioni per vivere maggiormente la ricchezza geografica della collina.ย 

Un riverside contemporaneo con piscina sul Po

La cittร  offre la possibilitร  di costruire un luogo di sport e aggregazione lungo il fiume: una piattaforma water-responsive con piscine e altre strutture capaci di adattarsi ai livelli del fiume, legate da un sistema di moli e passerelle. รˆ il punto di ritrovo sul Po che oggi manca, pensato sul modello di Helsinki e tante altre cittร , con un bar-ristorante e spazi con funzioni diverse. Puรฒ sembrare una novitร , ma proprio ai Murazzi, giร  nellโ€™Ottocento, una piscina galleggiante allietava le estati dei torinesi. Il nuovo riverside potrebbe diventare il punto di maggiore attrazione turistica della cittร .ย 

Sperimentazione edilizia in Scalo Vanchiglia

La cittร  di Torino offre a sviluppatori immobiliari e a singoli privati la possibilitร  di costruire case su lotti di medie dimensioni (max 500 mq), senza doversi attenere al regolamento comunale, ai vincoli del piano urbanistico e del parere della Sovrintendenza. Unico obbligo: progettare e costruire seguendo standard ecologici e prestazioni energetiche di classe superiore e non andare oltre i tre piani fuori terra. Location prescelta per lโ€™operazione รจ lโ€™ex Scalo Vanchiglia, unโ€™area vicina al centro della cittร  e tuttora senza un vero destino. Un modello di โ€œlibertร  ediliziaโ€ per dare impulso a un quartiere di edifici residenziali sperimentali e tutti diversi fra loro, un poโ€™ come il quartiere di Borneo ad Amsterdam o la cittadina di Almere.ย 

Rebranding (e gestione privata) per il parco Colletta

La cittร  cerca un prestigioso brand sportivo a cui cedere la gestione del parco Colletta, in cambio di un ambizioso restyling e di unโ€™accurata manutenzione ordinaria. Lโ€™obiettivo dellโ€™affidamento a privati รจ trasformare il parco in un punto di attrazione a livello nazionale e europeo, con diverse strutture sportive allโ€™avanguardia per allenamenti e giochi di squadra, e un progetto del paesaggio di concezione contemporanea. Diventerebbe un caso studio di parco pubblico gestito da un ente privato, sul modello della Central Park Conservancy a New York o della Biblioteca degli Alberi di Milano.ย 

Vendere Palazzo di Cittร  per 7 nuove sedi comunali

Il Comune cerca un operatore privato a cui cedere Palazzo Civico tramite una concessione di 99 anni, in cambio della rigenerazione di sette edifici, uno per ognuna delle circoscrizioni della cittร  (centro escluso). In questo modo, il sindaco e il consiglio comunale si possono insediare a rotazione in queste nuove sedi distribuite sul territorio. Unโ€™occasione di sviluppo per i vari quartieri e una prova concreta per attuare una Torino davvero policentrica, non solo a parole, ma con i fatti.ย 

Agricoltura urbana in un'area ex industriale

La cittร  cerca partner per la conversione di un ex sito industriale in un polo dedicato alla produzione alimentare sostenibile. La creazione di un centro di coltura โ€”spazio di post-industrial farming con orti sperimentali, serre basate su tecniche innovative e spazi aperti ai cittadiniโ€” promuove un modello di approvvigionamento locale apportando un forte valore ambientale, culturale ed economico.ย 

Aprire Palazzo del Lavoro: i "funghi"

Il meraviglioso Palazzo del Lavoro รจ uno dei luoghi di Torino da recuperare il prima possibile. In questa visione distopica, la โ€œrovinaโ€ della magnifica architettura di Pier Luigi Nervi โ€”tra le piรน celebri e ardite del XX secoloโ€” lancia un monito sugli effetti del cambiamento climatico. In un paesaggio
desertificato, gli spettacolari funghi/ombrelli di cemento armato diventano palme artificiali di unโ€™oasi post-industriale.
Lโ€™involucro รจ eliminato: lโ€™edificio si trasforma in unโ€™unica tettoia gigante, una vasta area ombreggiata in cui il microclima umido favorisce lโ€™emersione della falda acquifera e il proliferare della vegetazione.

Idea di: Roberto Albano
Progetto di: Bodร  Architetti

Allagare Basse di Stura per creare una piccola Venezia

Nella visione di una Torino stratosferica, lโ€™acqua ricorre molto spesso. In questo caso, una proposta radicale: un paesaggio acquatico a Torino Nord per โ€œsturareโ€ lโ€™immaginazione.
Le piogge torrenziali, quasi monsoniche, figlie dellโ€™emergenza climatica ispirano una zona balneare con tratti orientali, in cui isole verdi si combinano a case galleggianti, una piccola e nuova Downtown Marina che incarna il sogno di una spiaggia sabbiosa. Il ponte sulla Stura diventa un sottopasso e buona parte delle strade intorno vengono interrate per non disturbare la serenitร  indotta dallโ€™acqua. Una fantasia di urbanistica idraulica per dimostrare il valore vitale e creativo dellโ€™acqua in cittร .

Idea di: Andrea Griva
Progetto di: Lior Shlomo + Davide Bardini
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Un parco industriale alla ThyssenKrupp

Il grande impianto siderurgico a nord di Duisburg, centro della Ruhr, si รจ trasformato dopo la dismissione degli anni โ€™80 in Landschaftspark, ovvero un โ€œparco del paesaggioโ€ di nuova concezione, dove natura, sport e cultura convivono tra le maestose strutture industriali. Anche in questa visione, il verde entra dentro la fabbrica, con una piazza dโ€™acqua lร  dove nel 2007 il fuoco aveva provocato una tragedia. La ferita urbana della ThyssenKrupp diventa un memoriale da percorrere, un luogo da vivere per non dimenticare le vittime sul lavoro, aprendo alla cittร  unโ€™area dal forte potenziale simbolico.

Idea di: Giuseppe Dellโ€™Aquila
Progetto di: Negozio Blu + Arch. Francesco Piscazzi
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Vertical farming a Torino Esposizioni

Fra i luoghi che vorremmo vedere rinascere cโ€™รจ anche Torino Esposizioni. Magari virando al verde.
Nella visione lo spazio mantiene la sua vocazione fieristica e mette in mostra un nuovo modello agricolo: una macchina per prodotti ortofrutticoli si integra alla maglia verticale che Ettore Sottsass (senior) aveva immaginato per la facciata.
La struttura, replicabile allโ€™infinito, riprende la logica industriale. Logistica, produzione e vendita si uniscono in una teatrale stazione metropolitana green, alternativa a quelle sotterranee e ispirata ad altri elementi dellโ€™immaginario di Torino come Parco Dora e Italia โ€™61.

Idea di: Davide Gomba
Progetto di: 2Mix*archistudio
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Un monumento pazzo e colorato al Valentino

Si sa, Torino non รจ piรน cittร  grigia. Ma meglio ribadirlo. Nel parco nobile entra in scena un monumento-performance: una sfera di metallo alta 10 metri, senza fondazioni, che chiunque puรฒ muovere come su una pista (da corsa? delle biglie? di collaudo?), metafora della continua messa in moto necessaria alla cittร . Con senso del paradosso, unโ€™idea โ€œcontro il grigiore industrialeโ€ celebra il ruolo del design, dellโ€™imprenditoria e del sapere operaio (viva i battilastra). Allโ€™interno del globo, una Lancia Stratos, modello disegnato da Marcello Gandini per Bertone: un monumento Stratos-sferico.

Idea di: Ilenia Notarangelo
Progetto di: MOTOElastico
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Un canale artificiale che collega il sistema dei fiumi

Il Saint-Martin a Parigi, il Regentโ€™s Canal a Londra, quelli di Zurigo o quelli da cartolina di Amsterdam e Venezia. Tutti sappiamo quanto fascino e potenzialitร  abbiano i canali in cittร : punti di ritrovo, risorsa ambientale, luoghi per lo sport.
Dove creare il nostro canale? Un piccolo collegamento taglia gli isolati di Vanchiglietta, trasformando piazza Chiaves in una piccola baia porticciolo. Il quartiere รจ di fatto giร  una penisola racchiusa tra le anse del Po e del Dora. Il canale regala una nuova ragione di attrazione a questa parte โ€œfluvialeโ€ della cittร .

Idea di: Luca Rocca
Progetto di: +Studio Architetti
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Aprire un bar al Parco Dora

Stupendo il Parco Dora. Ma provate a prendere un caffรจ. Finalmente il centro della trasformazione di Spina 3 si dota di un bar: una speciale licenza per uno spazio aperto e accogliente, in sinergia con il verde, di cui si dovrebbe prendere cura. Un motivo in piรน per frequentare un luogo vivace e piรน inaspettato di quanto crediamo. Lo conosciamo come spazio dedicato allo sport, come dancefloor a cielo aperto e come luogo di preghiera per la comunitร  musulmana. Arricchire il parco con una semplice funzione aiuterebbe a farlo apprezzare anche da nuovi gruppi di cittadini.

Idea di: Ilaria Reposo
Progetto di: Studio Ellisse Architetti
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Un cubo per mostre al posto del monumento al Duca D'Aosta

Privare gli skater di un ritrovo fisso non era la soluzione giusta. La struttura traslucida si eleva sopra le statue, con un cubo espositivo su tre piani โ€” libera evoluzione della proposta originale: il cubo trasparente creato a Bolzano dallโ€™artista Alberto Garutti, come piccola sede distaccata del museo dโ€™arte Museion. Alle spalle di Palazzo Madama nasce cosรฌ il MAโ€™AM, Museo per le Arti Metropolitane, che celebra le culture metropolitane nel punto dโ€™incontro di diverse tribรน urbane. Torino รจ cittร  dellโ€™arte contemporanea. Ma รจ tempo di mettere la sperimentazione al centro del villaggio.

Idea di: Matteo Mottin
Progetto di: GAASM (Giaquinto Architetti Associa + Subhash Mukerjee)
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Scavare il quinto fiume: il canale di corso Marche

Alla cittร  dei quattro fiumi si aggiunge un canale. Il nuovo corso dโ€™acqua, una Blue-Green Belt di prima cintura, borda i confini ovest di Torino e alimenta un sistema di laghetti tra campi da calcio e di mais.
Si potrebbe sperimentare lโ€™itticoltura per filiere del cibo piรน corte. Potrebbe essere lโ€™habitat ideale per specie animali e fungere da bacino idrico per le cascine, oppure ospitare strutture ricettive temporanee: villaggi galleggianti per attrarre visitatori in unโ€™area oggi trascurata.
Se nel piano regolatore del โ€™95 corso Marche diventava un โ€œcorridoio plurimodaleโ€ con treni e tangenziale sotto terra, Torino Stratosferica aggiunge il trasporto via remi.

Idea di: Giuseppe Dellโ€™Aquila
Progetto di: Fabio Vignolo
Foto di: Michele Dโ€™Ottavio

Diritto al panorama: rendere pubbliche le terrazze

Il panorama รจ la forma piรน democratica di bellezza. Alle divisioni sociali allโ€™interno della cittร  corrisponde la disposizione verticale degli spazi allโ€™interno degli edifici. Nel tempo, terrazze e balconi ai piani alti sono diventati sempre piรน richiesti ed esclusivi.
Torino Stratosferica rivendica il diritto al panorama come bene comune, attraverso il progetto di aprire le terrazze a un uso pubblico e condiviso.

Idea di: Michele Dโ€™Ottavio
Progetto di: Tra

100 incroci chiusi al traffico

In una cittร  a pianta ostinatamente ortogonale, gli incroci costituiscono un elemento costante del paesaggio urbano. Sono punti di incontro e di scambio, che il traffico automobilistico ha trasformato in semplici punti di attraversamento e svolta, regolati da semafori e segnali stradali.
Tra le visioni di Torino Stratosferica cโ€™รจ la chiusura di 100 incroci al traffico, per aprirli alla vita delle persone e restituire a questi crocevia la loro potenzialitร  di spazi pubblici e di ibridazione sociale.

Idea di: Alessandro Cimenti
Progetto di: Sceg Architects

Fare le terme al Palazzo del Lavoro

Passare accanto allโ€™edificio capolavoro di Pier Luigi Nervi, da tempo senza funzioni, suscita sempre un poโ€™ di tristezza. Sul futuro di Palazzo del Lavoro si รจ parlato molto, Torino Stratosferica entra a suo modo nella riflessione con la proposta delle prime terme in un padiglione fieristico. Rilassarsi in acqua, sotto i sontuosi pilastri ad ombrello: unโ€™esperienza senza pari per il benessere dei frequentatori e di tutta la cittร .

Idea di: Alessandra Aires
Progetto di: Studio Doppio

Una casa-museo sull'immigrazione in cittร 

Lโ€™immigrazione รจ parte profonda della personalitร  di Torino: 450mila nuovi abitanti dal โ€™51 al โ€™71, 130mila residenti stranieri nel 2018. Eppure manca un luogo, rivolto a cittadini e turisti, dedicato a questa ricchezza sociale e culturale. Lโ€™idea di una casa-museo, che racconti la storia dellโ€™immigrazione in cittร  nei suoi veri luoghi, si ispira al Tenement Museum nel Lower East Side di Manhattan, un vecchio stabile che mostra la vita
delle famiglie che lo abitavano in passato.

Idea di: Edoardo Bergamin
Progetto di: FWstudio

Acquapark con scivoli tra le case a Mirafiori Sud

Guardando i tetti di certi palazzi, vengono in mente gli scivoli dโ€™acqua. Non sarebbe fantastico avere il primo acquapark urbano? Il luogo ideale per immaginarlo รจ il quartiere semi vuoto di via Plava, nella striscia a sud degli impianti a Mirafiori, in cui una riduzione della densitร  e lโ€™inserimento di
una funzione inaspettata sarebbero oggi realmente utili.
Un quartiere popolare con piscine e parco acquatico aperti alla cittร  e ai turisti: sembrerebbe quasi una follia. Ma non tanto diversa dal costruire una pista da sci sul tetto di un termovalorizzatore, come hanno fatto a Copenaghenโ€ฆ

Idea di: Edoardo Bergamin e Subhash Mukerjee
Progetto di: Subhash Mukerjee con Matteo Dragone, Roberto Gallo

Un polo di ricerca sulla sicurezza sul lavoro alla Thyssen

Fra gli scenari per lo stabilimento Thyssenkrupp, un polo di ricerca dedicato alla sicurezza sul lavoro forse sarebbe la risposta piรน opportuna per non dimenticare il rogo del 2007. In attesa di sviluppi a lungo termine, il progetto propone azioni per lโ€™immediato: riaprire, bonificare il suolo attraverso la vegetazione, connettersi al parco via passerella, ipotizzare mostre e attivitร  sul tema. Cosรฌ il monolite, esteso quanto 24 isolati del centro, potrebbe riattivarsi come laboratorio di riflessione e cura urbana.

Idea di: Eugenio Dragoni
Progetto di: BDR Bureau

Ricostruire gli ospedali come spazi aperti

Se รจ vero che la qualitร  degli spazi influenza fortemente il benessere di chi li vive, non cโ€™รจ luogo a cui dedicare maggiore attenzione che le strutture sanitarie. Qui il futuro polo della salute si apre al quartiere anche come spazio di incontro. Non solo parte integrante di una cittร  (reinventata), ma un luogo di comunitร  in cui il bisogno di cure personali puรฒ accompagnarsi al valore delle relazioni interpersonali.

Idea di: Anita Donna Bianco
Progetto di: Follow The Architect

Riprendersi la collina

Moltiplicare le ragioni per visitare la collina e i modi per riappropriarsene collettivamente. Le opportunitร  sono tante: piattaforme panoramiche, coworking e spazi di creativitร , installazioni artistiche, coltivazioni. E nuovi collegamenti rapidi, innovativi e, perchรฉ no?, piรน avventurosi: dalla teleferica per Villa Gualino, fino a una zip-line sul Po.
Per Torino Stratosferica reclamare la collina significa soprattutto sprivatizzarla, creare nuovi spazi aperti a tutti, liberare le sue risorse per tornare a viverla ogni giorno.

Idea di: Luca Ballarini
Progetto di: Frlan+Jansen

Una cabinovia fra piazza Bengasi, Mirafiori Sud e la Cittadella del Design

Lโ€™area di Torino Sud รจ ricca di potenzialitร , che trasporti piรน rapidi ed efficienti permetterebbero di esprimere al meglio.
Una cabinovia lungo via Onorato Vigliani e corso Settembrini potrebbe creare un collegamento comodo e suggestivo tra le due zone ai lati di corso Unione Sovietica: Piazza Bengasi, prossimo capolinea della metro, e il polo universitario della Cittadella del Design e della Mobilitร , oggi ancora poco accessibile attraverso il trasporto pubblico.
Con una vista panoramica sulla collina di Moncalieri e lโ€™imponente area industriale di Mirafiori.

Idea di: Tecla Zaia
Progetto di: Emanuele Zaniboni, Enrico Giurbino, Gianluca Basile, Luca Viscardi

Un monumento a Laura & Aldous Huxley

Pochissimi sanno che Laura Archera, seconda moglie di Aldous Huxley, era torinese. Musa ispiratrice negli ultimi anni di vita dello scrittore, ne condivise le sperimentazioni di droghe psichedeliche. Fu lei che il 22 novembre del 1963, gli fece unโ€™ultima iniezione di Lsd e accompagnรฒ il suo trapasso con la lettura del Libro tibetano dei morti.
Nella Torino Stratosferica non puรฒ mancare un monumento in onore della coppia Huxley. Un coraggioso invito ad aprire le porte delle percezione, nel salotto buono della cittร .

Idea di: Luca Ballarini
Progetto di: Lamatilde

A unique example of outdoor city

A meno di unโ€™ora dai monti, a unโ€™ora e mezza dal mare, la cittร  deve presentarsi come luogo ideale per chi ama lโ€™attivitร  allโ€™aperto.
A Torino Stratosferica, la vocazione outdoor si esprime al massimo anche allโ€™interno della cittร : le possibilitร  si moltiplicano allโ€™infinito grazie a nuovi spazi verdi intelligenti, luoghi di gioco, di svago e allenamento, arredo urbano innovativo. La rete digitale connette tutto questo, per un tessuto metropolitano in continuo movimento.

Idea di: Enrico Sala
Progetto di: Carlo Ratti Associati

Torino Ligure Alta velocitร  Torino-Savona

E se lโ€™Alta Velocitร  puntasse verso Sud? Se lโ€™Hyperloop non sembra piรน fantascienza, anche raggiungere il mare in pochi minuti diventa possibile.
Una tratta rapida Torino-Savona aiuterebbe a dare vita al famoso progetto del โ€œLimonteโ€ (lโ€™unione strategica e politica di Liguria e Piemonte) e cambierebbe il nostro rapporto con la Riviera ligure: dal centro cittร  saremmo in spiaggia nello stesso tempo in cui ora arriviamo a Moncalieri.
Torino con il mare in pausa pranzo, o allโ€™aperitivo. Taaaac!

Idea di: Roberto Spallacci
Progetto di: Unduo Laboratorio di Architettura

Un campo di urban golf alle Officine Grandi Motori

Un campo da golf in una vecchia fabbrica: una delle proposte di Torino Stratosferica ipotizza un intervento (temporaneo?) di riconversione fuori dagli schemi. Gli spazi aperti delle Officine Grandi Motori a sud di via Cuneo potrebbero ospitare le buche del primo club per golfisti amanti dellโ€™archeologia industriale, creando un nuovo polo di attrazione per il quartiere Aurora.

Idea di: Andrea Quarello
Progetto di: Goodfor

Piattaforme ultramoderne di osservazione del passaggio

โ€œSuperga รจ la posizione piรน incantevole del mondoโ€, ha detto il grande Le Corbusier. La cittร  meriterebbe allora un punto di osservazione allโ€™altezza: una piattaforma da cui ammirare la cittร  circondata dallโ€™arco alpino, magari una struttura di architettura contemporanea โ€” quella che oggi manca in collina.
Torino Stratosferica nasce per valorizzare la bellezza geografica del luogo, ragione autentica di meraviglia e spiritualitร  urbana.

Idea di: Luca Ballarini
Progetto di: Civico13

La collina come mini Langa con le vigne dei torinesi

Un tempo sulle colline di Torino cโ€™erano le vigne. Oggi la collina, per la maggior parte dei cittadini e dei turisti, rimane uno sfondo incantevole ma praticamente inaccessibile. Un buon modo di riconnettere la vita urbana alla collina รจ riaprirla alla coltivazione del vino, imparare dalle Langhe. La collina รจ scomoda, ma ogni volta che arriviamo in cima ne riscopriamo la bellezza.

Idea di: Alessandro Ottenga
Progetto di: LeapFactory

Bucare le Alpi per liberare Torino dallo smog

A problemi radicali, soluzioni radicali. Classifiche alla mano, Torino รจ sempre fra le cittร  piรน inquinate in Italia e in Europa: colpa dei nostri comportamenti, e di una posizione chiusa fra le montagne e la collina. Allora bucare le Alpi, perchรฉ finalmente la corrente spazzi via lโ€™inquinamento, e installare grandi ventilatori.
รˆ una provocazione. Nellโ€™impossibilitร  di soluzioni miracolose, รจ davvero il caso che la cittร  e i cittadini si impegnino a ridurre lo smog. E in fretta.

Idea di: Giangavino Pazzola
Progetto di: IF

La cittร  delle installazioni artistiche abitabili

Torino cittร  dellโ€™arte contemporanea. Per i musei e le fiere, per il circuito delle gallerie private, ma anche e sempre di piรน per lโ€™arte pubblica.
Torino Stratosferica si immagina come la cittร  delle installazioni abitabili, dove le opere sono altrettante occasioni di incontro, luoghi per residenze di artisti, oggetti da vivere e con cui interagire.

Idea di: Eugenio Dragoni
Progetto di: Labdia

Parco Michelotti: una ruota panoramica con cabine che si immergono nel fiume

La ruota panoramica รจ ormai un must per ogni grande cittร  turistica. Anche in questo caso, la proposta torinese mantiene un suo stile distintivo, alternativo alle soluzioni mainstream. Collocata idealmente allโ€™altezza del Parco Michelotti, la ruota potrebbe collegare la cittร  con i due elementi caratteristici del suo paesaggio naturale: i fiumi, immergendosi nellโ€™acqua del Po, e la collina, verso cui protendersi per godere di rigeneranti
viste panoramiche e boccate di aria fresca.

Idea di: Anita Donna Bianco
Progetto di: Nicola Russo & Roberto Pagnano

Pareti di arrampicata sotto le arcate dei ponti sui fiumi

La passione dei torinesi per lo sport e le attivitร  allโ€™aria aperta ha il potere di trasformare il modo in cui vivere la cittร . Si tratta di esercitare lo sguardo a vedere in ogni angolo la possibilitร  per un nuovo utilizzo.
Cosรฌ i fiumi possono diventare una splendida cornice per lโ€™arrampicata, utilizzando come pareti le mura e le arcate dei ponti storici che li attraversano in piรน punti.

Idea di: Alessandro Bevilacqua
Progetto di: FattoreQ

Piante che misurano i livelli di inquinamento

La nostra Torino Stratosferica si basa su un rapporto simbiotico tra verde diffuso, innovazione tecnologica e bisogni sociali. Attorno alla cittร  si trovano periferie coltivate dai cittadini per lโ€™autoconsumo e lo scambio, attraverso sistemi di orti urbani privati e di comunitร . Nei suoi cieli fluttuano โ€œalberi aerostaticiโ€ che misurano i livelli di inquinamento e contribuiscono a contenere le emissioni di CO2.

Idea di: Nicolรฒ Taglia
Progetto di: R3 Architetti

Trapiantare la Gran Madre di fronte alla centrale di teleriscaldamento

Se la Gran Madre, costruita fuori scala, viene tolta dalla sua piazza per permetterci di vedere bene la collina e regalarci una piazza sul fiume, dove la mettiamo?
Giocando tra due fuori-scala imbarazzanti nel loro contesto, la provocazione lanciata da Torino Stratosferica รจ โ€œtrapiantareโ€ la chiesa della Gran Madre di fianco al mega impianto di Iren al fondo di corso Regina Margherita, dove finalmente sembrerร  piccolina, anzichรฉ mastodontica e sproporzionata.

Idea di: Michele Cafarelli
Progetto di: MG2 Architetture

Abbattere la Gran Madre per liberare la vista della collina

Si narra che la Gran Madre sia stata eretta dai Savoia senza permesso โ€” bisognava fare in fretta, non cโ€™era il tempo di ottenerlo, si andรฒ in deroga: insomma, un abuso edilizio, poi sanato. Pare anche che, in fase di costruzione, la scala dei disegni sia stata male interpretata e la chiesa sia quindi uscita piรน grande del previsto. Non รจ allora cosรฌ assurdo immaginare di abbatterla, per due motivi. Primo: riguadagnare la vista della splendida collina e di Villa della Regina. Secondo: sfruttare il vuoto e il dolce declivio per costruire una piazza verde pedonale dal design contemporaneo, un elegante riflesso di Piazza Vittorio dallโ€™altro lato del fiume, che creerebbe una passeggiata continua dal centro della cittร  attraverso Borgo Po fino alla Villa della Regina e oltre.

Idea di: Giuseppe Dellโ€™Aquila
Progetto di: Lsb Architetti Associati

The best alpine city of Europe

Ce lo ricorda ogni turista in arrivo: quello tra Torino e le Alpi รจ un legame unico, che Torino Stratosferica vuole rivendicare e valorizzare. Torino รจ โ€œla migliore cittร  alpina dโ€™Europaโ€.
Al centro del Piemonte, la cittร  incarna in modo esemplare lโ€™etimologia e lo spirito di questa regione circondata dalle montagne. Che si tratti di un punto panoramico in collina o del balcone di casa, ogni affaccio offre la possibilitร  di ammirare lo skyline alpino, giocando a riconoscere vette e vallate โ€” e programmando la prossima sciata o escursione, a pochi passi dalla metropoli.

Idea di: Luca Ballarini
Progetto di: Studioata

Morti i murazzi, lunga vita ai Dorazzi!

In trentโ€™anni di storia recente, i Murazzi sono diventati il simbolo della scena underground della cittร . Dopo la chiusura delle celebri arcate sul Po, molti torinesi si sono sentiti defraudati di un luogo che contribuiva a definire lโ€™identitร  culturale di Torino.
Ecco perchรฉ durante i brainstorming di Torino Stratosferica molti hanno accolto con entusiasmo la proposta di creare i โ€œDorazziโ€, per rivivere sulle sponde della Dora lo spirito che ha animato memorabili notti torinesi.
Con semplici banchine e terrazze lungo il fiume, vicino ai nuovi quartieri di tendenza, Torino riscopre il suo lato piรน cool: quello fluviale, crepuscolare, sperimentale.

Idea di: Stefano di Polito
Progetto di: PlaC

Una cittร  balneabile

Parigi si รจ impegnata a rendere balneabile la Senna entro il 2024, anno delle sue prossime Olimpiadi. Torino non puรฒ fare lo stesso con i suoi fiumi?
Torino Stratosferica desidera una nuova vita per i suoi corsi dโ€™acqua โ€” tutti e quattro. Bonificare il Po รจ un investimento non cosรฌ stratosferico ma anzi facilmente raggiungibile, e porterebbe tutta la cittร  a vivere un rapporto piรน intenso con lโ€™acqua e i lungofiumi.
Se immaginare un ritorno ai lidi che esistevano fino agli anni โ€™50-โ€™60 sembra troppo, ci accontentiamo di una piscina galleggiante immersa nel fiume.

Idea di: Enrico Sola
Progetto di: Blaarchitettura

Vivere sull'acqua

Il clima รจ cambiato. Gli effetti del mutamento โ€”dalle piogge sempre piรน violente allโ€™innalzamento del livello del mareโ€” ci costringono a pensare come convivere con lโ€™acqua. In un agglomerato urbano sommerso, come unโ€™Atlantide sottovetro, gli abbaini si affacciano su paesaggi marini, trasporti sotterranei sfruttano la forza dellโ€™acqua e i monumenti vengono custoditi in enormi teche.

Idea di: Luca Ballarini
Progetto di: Archisbang

Il Campo Volo come parco urbano per l'area metropolitana

Ai limiti della cittร  esiste un piccolo aeroporto privato, di cui pochi sono a conoscenza e pochissimi privilegiati usano. Un grande spazio verde che, come nel caso dellโ€™aeroporto di Tempelhof a Berlino, potrebbe essere destinato almeno in parte a un parco attrezzato per lo sport e le attivitร  ricreative.
Una rete di connessioni ciclopedonali unisce il paesaggio al lungofiume, per un nuovo punto verde โ€” potenzialmente il piรน divertente di tutta la cittร  metropolitana.

Idea di: Davide Canavesio
Progetto di: Picco Architetti

Social housing e sperimentazione costruttiva

Si incontrano in tante cittร  allโ€™estero: aree residenziali con case dallโ€™architettura piรน sperimentale. Non potrebbe essere il futuro di Scalo Vanchiglia o spazi simili?
Torino Stratosferica sostiene la diversificazione dellโ€™offerta abitativa. Avere zone suddivise in piccoli lotti, dove costruire edifici su misura e con standard elevati di sostenibilitร  ambientale, arricchirebbe il tessuto urbano e darebbe unโ€™alternativa a chi cerca uno stile diverso di abitare.

Idea di: Andrea Veglia
Progetto di: PAT.

Una striscia lasciata alla natura, no-go zone per 40 anni

Tra le prospettive piรน estreme di Torino Stratosferica, anche la creazione di uno spazio di urban wilderness: unโ€™area da abbandonare a sรฉ stessa, circondata da mura che non consentano lโ€™accesso a nessuno. Sarebbe un osservatorio sul decadimento urbano unico nel suo genere, capace di attirare curiosi e appassionati, oltre che il piรน grande monumento alla forza della natura.

Idea di: Andrea Quarello
Progetto di: F:L Architetti

12 grattacieli e una grande meridiana urbana

Ha senso la โ€œcittร  verticaleโ€? Se sรฌ, come progettarla? Lโ€™idea di costruire dodici grattacieli alti 250 metri eretti a semicerchio intorno alla Mole, come una grande meridiana metropolitana contemporanea, รจ forse la visione piรน potente e provocatoria partorita durante le sessioni di Torino Stratosferica.
Quando, come stunt pubblicitario, lโ€™associazione ha diffuso la notizia dellโ€™approvazione del progetto e alcuni siti hanno pubblicato questa fake news, si รจ subito generata una valanga di commenti โ€” segno di un rapporto controverso tra la cittร  e i grattacieli.
Un progetto spettacolare, altamente scenografico (sarebbe visibile anche dalla Luna!), che ci fa riflettere sul rapporto fra la cittร  futura e lo sviluppo in verticale.

Idea di: Carlo Boccazzi Varotto
Progetto di: Raimondo Guidacci

The Countryside Dilemma

Fuga dalle cittร , turismo alternativo, segnali dal mercato. La campagna italiana come territorio per leggere il futuro trend anti-urbano.

Da tempo i borghi italiani si sforzano di trovare strategie per ripopolarsi. Dalle case a 1 euro, vendute in cambio della loro ristrutturazione. Fino alle esperienze di ospitalitร  e rigenerazione come Wonder Grottole, in un comune della Basilicata che ha invitato persone da tutto il mondo a vivere per qualche mese nel suo centro storico (280.000 le candidature ricevute per 5 posti).

Oggi lโ€™orizzonte sembra capovolto. Nel dibattito sono emersi i city quitters, il Guggenheim di New York ha proposto la mostra Countryside, The Future (curata da Rem Koolhaas e Samir Bantal),ย e anche urbaniti insospettabili hanno chiamato al ritorno ai borghi. Nel mercato italiano post-lockdown, la domanda di case diย campagna si รจ rilanciata. Forse quellโ€™euro per una casa diroccataย รจ diventato lโ€™euro meglio investito?

CCCCs

Private membersโ€™ clubs for people in creative industries open upscale, cosy locations in the heart of cities, revisiting old-club facilities with contemporary taste.

Il passaggio dal possesso allโ€™accesso รจ una delle letture assodate sullโ€™etร  che viviamo. Il fatto che lโ€™istinto alla proprietร  venga meno non equivale perรฒ a un livellamento delle esperienze. Luoghi per il tempo libero e il relax, spazi di coworking, ma anche cinema, palestre e locali notturni: nelle cittร  si consolidano modelli di fruizione basati sulla selezione allโ€™ingresso.
Da Londra a New York, da Parigi fino a Roma e Milano la tradizione centenaria del club privato si rinnova rivolgendosi agli esponenti, quelli con i maggiori mezzi economici, della classe creati. Alcune clubhouse offrono eventi speciali per i membri, altre trattamenti bellezza e stanze. Tutte descrivono ambienti esclusivi per il networking, piccole gated community riconcepite in stile contemporaneo.

Deep mapping

Prevedere il successo di unโ€™attivitร  dallโ€™indirizzo si puรฒ. La mappatura dei dati sta giร  determinando le scelte di investimento, e promette di farlo ancora di piรน.

Big Data e Intelligenza Artificiale hanno reso sorprendenti le capacitร  predittive. Sia a livello di dettagli quantitativi, misurati e geolocalizzati in modo sempre piรน preciso. Sia a livello qualitativo, capaci di sentire un quartiere anche nei suoi elementi socio-culturali.

La mappatura dei flussi di dati prende nuove funzioni: non solo stimare lโ€™impatto del Covid-19 a New York in base allo ZIP Code, ma anche ricostruire la nascita di un nuovo sound a partire dallโ€™identitร  di un quartiere, o raccontare lo stile di vita delle diverse aree in base agli ingredienti preferiti della pizza. Informazioni apparentemente banali che diventano determinanti per decidere investimenti immobiliari e imprenditoriali.

Light-blue urbanism

Rivers, lakes and the sea are still at the core of urban imagination and design, from waterfronts to long-term projects on environmental quality.

Il richiamo dellโ€™acqua continua a crescere. Lโ€™interesse non sta nella novitร  โ€”le cittร  sono cittร  dโ€™acqua per fondazioneโ€” ma nella prolificitร  della sua presenza.
Le nuove piscine nate nel mare di Helsinki e nel bacino della Villette a Parigi sono fenomeni in superficie. La portata sociale รจ profonda: dalla qualitร  delle acque dipende la nostra qualitร  di vita; dalla qualitร  del nostro rapporto con fiumi, laghi, mari o lโ€™oceano (risorsa studiata qualche anno fa dal libro Blue Urbanism) dipendono i valori immobiliari, lโ€™attrattivitร , le nostre abitudini. Lo dimostrano ovunque il successo delle rive ciclabili e i mille piani per curare le sponde, fino alla recente volontร  parigina di rendere balneabile la Senna. Lโ€™orizzonte ultimo รจ la resilienza: da una convivenza migliore con lโ€™acqua passa il futuro stesso del paesaggio urbano.

Rethinking Civic Gamification

Il miglior modo di coinvolgere i cittadini e incoraggiarli ad adottare nuovi comportamenti? Per gioco โ€” e non solo a premi.

Sempre piรน progetti si confrontano con lโ€™esigenza di incoraggiare cambiamenti a lungo termine nei comportamenti dei cittadini, riscoprendo la dimensione ludica come strumento di coinvolgimento. Incentivare gli utenti attraverso sistemi di premi รจ una delle strategie chiave di progetti come Sharing Cities dellโ€™agenzia britannica Connected Places Catapult, che mira a incoraggiare abitudini di trasporto urbano piรน sostenibili, โ€œgamificandoโ€ i servizi esistenti di mobilitร  condivisa.

Ma la gamification puรฒ andare ben oltre le semplici dinamiche basate sui reward โ€” la cui efficacia รจ stata spesso messa in dubbio. Non solo con narrazioni coinvolgenti, ma anche creando esperienze interattive e collettive, che rendano i cittadini protagonisti dei processi di trasformazione urbana.

Design for refugees

Housing asylum-seekers and newcomers is a challenge for the cities around the world. Innovative projects cope with humanitarian crisis, mass accommodation and integration needs.

Chiamato a raccontare le frontiere della disciplina, il padiglione tedesco allโ€™ultima Biennale ha indagato il rapporto fra architettura e accoglienza. Il Deutsches Architekturmuseum ha raccolto i migliori esempi di housing per rifugiati, strutture pensate per rispondere rapidamente ai bisogni dei migranti con soluzioni originali nel disegno o negli arredi.
Da una prospettiva diversa si sono concentrati sulla stessa sfida โ€”ospitare con dignitร  i nuovi arrivatiโ€” grandi brand e organizzazioni. Ikea Foundation ha prodotto kit pieghevoli per costruire casette in campi UNHCR, premiate come Best Design of the Year (Design Museum di Londra). More Than Shelters propone tende progettate specificamente per le aree di crisi umanitaria.

A Shed for Grandma

Per le famiglie italiane non sarebbe nulla di nuovo: vivere con i nonni o averli vicino casa รจ consuetudine per molti. Non negli Stati Uniti, che ha modelli sociali differenti e che la pandemia mette oggi alla prova.

Installare unitร  abitative in cortile, un poโ€™ guest house, un poโ€™ cabin prefabbricate, piรน o meno tech e di lusso, permette ai piรน anziani di evitare case di riposo o strutture di cura, senza rinunce a privacy e indipendenza. Una soluzione per ripensare lโ€™assistenza dei genitori, che passa dal real estate.

Sensory planning

Meeting the eye is just a part of the task of a comprehensive urban design: noises and sounds, taste, touch, and smell are key in contemporary projects.

Dai primi flรขneur in avanti lโ€™esperienza urbana si fonda sulla sinestesia. Coinvolgere tutti i sensi costringe progettisti e city-maker a un cambio di scala, dal generale al personale, con unโ€™attenzione maggiore ai dettagli dei luoghi. Nel caso del futuro waterfront di Seattle, piano per riappropriarsi finalmente dellโ€™affaccio lungo la baia, significa curare le specie vegetali delle terrazze, cancellare il rumore del traffico per riascoltare lโ€™acqua e la popolazione di uccelli. รˆ molto piรน rispetto a riaprire una vista.
Ai piedi dei grattacieli, la competizione fra cittร  si sposta sulla sfera personale attraverso unโ€™urbanistica dei sensi.

Room for Smart Work

Viaggi in calo, smart working in esplosione.ย Cosรฌ case e luoghi abitualmente rivolti al tempo libero si interrogano su come presentarsi al meglio. La piattaforma per eccellenza, Airbnb, ha segnalato lโ€™incremento degli ospiti che presentano i propri spazi come adatti al lavoro a distanza. Da seconde case in montagna a studi dโ€™alta quota?

Il caso piรน estremo arrivava da Las Vegas: MGM Resorts ha promosso le sue suite come uffici extralusso con โ€œsfondi degni di nota per i meetingโ€ e room service invece della mensa โ€” pacchetto efficacemente chiamato Viva Las Office. Il mercato, stravolto, degli spazi di lavoro ci lascia con una domanda: cosa accadrร  invece agli spazi nati come uffici?

Camping in the city

Innovative commercial spaces are blending into the city and their communities, proving the necessity for retail models to pursue authenticity.

La contemporaneitร  si esprime spesso nella capacitร  di unire due opposti. Esplorare la natura incontaminata in piena sicurezza. Provare in viaggio esperienze da veri locals. Consumare prodotti di qualitร  a prezzo ottimo.
Una delle possibili contrapposizioni รจ combinare il paesaggio urbano con lโ€™attivitร  outdoor per eccellenza, il campeggio. Fra i primi esperimenti non soltanto progetti estemporanei: il tetto del St. Jeromeโ€™s Hotel accoglie gli ospiti fra i palazzi di Melbourne. Nellโ€™estate del 2017, la prima edizione di Camp the Night ad Amsterdam ha provato diverse superfici, compresi il campo dello stadio e zattere sui canali, e gli organizzatori cercano altre cittร  per replicare.

Citizen Recruitment

Si aprono nuovi spazi di competizione, nel tempo del lavoro a distanza. Da quando non รจ necessario risiedere nel luogo dove si lavora, le cittร  studiano nuovi mezzi per reclutare residenti fra gli smart worker โ€” categoria che puรฒ diventare maggioranza assoluta nel giro di pochi anni.

รˆ il caso di Tulsa, in Oklahoma, che offre 10.000 dollari in contanti, piรน supporto nel trovare casa e inserirsi nella comunitร , ai remote worker che la scelgono come luogo di vita. In Italia muove intanto i primi passi lโ€™idea del GlocalWorking, modello che intende attirare lavoratori digitali nei piccoli borghi del paese per riequilibrare il divario con i grandi centri.

Storage reinvented

Le soluzioni dello stoccaggio diventano piรน intelligenti e sostenibili: sempre piรน societร  di deposito offrono un servizio completo e customizzato, anche con lโ€™aiuto dellโ€™Intelligenza Artificiale.

รˆ il caso di MakeSpace, societร  di New York, che promette risparmi sui costi tramite una gestione flessibile delle dimensioni del proprio magazzino, assegnando ad ogni articolo un codice a barre che viene scannerizzato ad ogni passo del trasporto verso e fuori dal magazzino. Oppure di Binstro, societร  texana che sta rivoluzionando il modo in cui le persone conservano le loro cose: il sistema di stoccaggio by-the-bin permette a chiunque di conservare qualsiasi quantitร  di oggetti a un prezzo accessibile, senza mai lasciare la propria casa.

Contactless Retail

Ridurre il contatto fisico: la salute pubblica si traduce in unโ€™ulteriore prova per i luoghi del commercio. In questo caso, la tecnologia puรฒ venire loro in aiuto.

I sistemi di pagamento e il curbside pickup, il ritiro degli acquisti online fuori dai negozi, sono stati primi passi. La prossima generazione di servizi proporrร  sistemi di consegna sempre piรน sofisticati, capaci di raggiungere i clienti nei propri spostamenti.
E allโ€™interno dei negozi? Sistemi di AI sono giร  in grado di registrare via telecamere tutto ciรฒ che mettiamo in carrello, per ridurre al massimo code e contatti allโ€™uscita.

Changing address

I recapiti tradizionali non riescono a soddisfare le richieste dei servizi come il taxi-hailing, la consegna di cibo e lโ€™e-commerce. Un indirizzo impreciso รจ costoso per le aziende, frustrante per i clienti e ostacola lโ€™innovazione. E nel mondo in via di sviluppo, questo blocca lโ€™accesso allโ€™assistenza sanitaria, la possibilitร  di registrare una nascita, di votare, di aprire un conto bancario e di essere trovati in caso di emergenza.

Un nuovo metodo promette di rivoluzionare il tradizionale indirizzamento stradale e diventare il nuovo standard globale: comunicare qualsiasi posizione precisa usando solo tre parole. Dallโ€™ingresso per una consegna a un punto di prelievo per il taxi, un sentiero remoto o un parcheggio con una vista perfetta.

Air advocates

Oggi รจ piรน chiaro: per affrontare seriamente la sfida della sostenibilitร  occorre ripensare il modo in cui lโ€™energia viene prodotta e distribuita.

Decarbonizzazione, indipendenza dal mercato delle terre rare, le tante implicazioni sociali, economiche e climatiche: la questione energetica รจ al centro di una faccenda globale.
Di fronte a uno scenario di questo tipo la ricerca e lโ€™innovazione tecnologica offrono soluzioni allโ€™avanguardia.
Da innovativi sistemi di stoccaggio delle energie rinnovabili, a nuove prospettive per la mobilitร  elettrica che propongono il riutilizzo โ€”e non la produzioneโ€” come strumento per ridurre lโ€™impatto ambientale e tutelare il pianeta nellโ€™immediato futuro.

POPOS

Privately Owned Public Open Spaces are more and more common in newly developed areas. But their rise is raising the debate on their legitimacy as well.

Avere zone di proprietร  privata accessibili al pubblico non รจ un fatto recente โ€” giร  nel Medioevo le Inns of Court, sedi degli ordini di avvocati nella City of London, facevano da antesignane alle piazze di nuova costruzione che rimangono sotto lโ€™autoritร  delle societร  che le hanno realizzate. Sei secoli dopo nella stessa cittร , il Guardian ha lanciato perรฒ lโ€™allarme sulla diffusione crescente di questi spazi โ€œpseudo-pubbliciโ€: quali garanzie per i cittadini, in luoghi dโ€™incontro con sicurezza privata e regole non trasparenti?

In alcune cittร  i POPOS sono un fenomeno attuale, come per Porta Nuova e City Life a Milano. In altre, come in Downtown San Francisco, fanno parte delle abitudini grazie a una legge che ha permesso a edifici giร  esistenti di aprire tetti e terrazze.

The Sky Is The New Freeway

Il trasporto urbano guarda verso il cielo, alla ricerca di nuove possibilitร  per spostarsi in modo veloce e affidabile. Allโ€™estero sono in rampa di lancio i primi progetti pilota โ€” a partire da programmi di sharing che immaginano di muoversi via multicotteri elettrici con la facilitร  con cui oggi prenotiamo un taxi.

Sembra fantascienza, eppure รจ bene prepararsi. Anche in Italia, dove nel 2019 รจ partito il progetto ministeriale Innovazione e Mobilitร , che incentiva lo sviluppo di soluzioni di trasporto intermodale terra-aria. Se il cielo aprisse nuove vie, le strade tornerebbero piรน libere?

Malls in disguise

Innovative commercial spaces are blending into cities and their communities, proving the necessity for retail models to pursue authenticity.
Hard times for traditional shopping malls. The de- malling season requires a change of strategy to satisfy the public, who seem tired of the old closed box design and would prefer an idea of greater authenticity. Thus, open and community malls are coming back to town and welcoming local activities. Escaping from anonymity, their spaces open outwards, blending into neighbourhoods or transforming into roads โ€” to the point of becoming sometimes indistinguishable from the rest.
Meanwhile, historic shopping streets are getting more and more organised, and after district programmes and initiatives, they have adopted professional signage and marketing tools to keep up with big shopping centres.

Malls in disguise

Innovative commercial spaces are blending into cities and their communities, proving the necessity for retail models to pursue authenticity.
Tempi duri per i centri commerciali tradizionali. La stagione del de-malling impone un cambio di strategia per soddisfare un pubblico che alle scatole chiuse degli shopping center preferisce unโ€™idea di maggiore autenticitร . Cosรฌ open e community mall rientrano in cittร  e accolgono attivitร  locali. In fuga dallโ€™anonimato, i loro spazi si aprono verso lโ€™esterno, si fondono nei quartieri o trasformano in strade โ€” tanto in alcuni casi da diventare indistinguibili rispetto al resto.
Le vie commerciali storiche sono intanto sempre piรน organizzate e, dopo programmi e iniziative da distretto, si dotano di segnaletica e strumenti di marketing allโ€™altezza dei grandi centri.

Temporary everything

Spazi in cerca di destinazione. Lโ€™esigenza del distanziamento ha ulteriormente accelerato un processo di ridefinizione dellโ€™uso dei centri commerciali, dei luoghi del turismo, degli edifici ricreativi e residenziali.
In questo tempo sospeso, la tendenza legata alle destinazioni dโ€™uso degli spazi fisici รจ il carattere on-demand, un modello di consumo che bene incontra le esigenze delle generazioni digitali, nello specifico i Millennials e la GenZ.
Soluzioni temporanee per una strategia omni-canale che mira a fornire unโ€™esperienza di continuitร  tra esperienza online e servizio fisico.

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